Colin Edwards #5

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  1. NoMercy`
     
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    Colin Edwards II normalmente noto come Colin Edwards o con il soprannome Texas Tornado (Houston, 27 febbraio 1974) è un motociclista statunitense, campione mondiale Superbike nel 2000 e nel 2002. Si è distinto anche nelle gare di durata, vincendo 3 volte la 8 ore di Suzuka nel 1996, 2001 e 2002 (nell'edizione del 2001 è stato in coppia con Valentino Rossi, suo compagno di marca alla Yamaha nella MotoGP fino al 2007). Il soprannome Texas Tornado fu inventato da una rivista americana, la Oreco Cycle News, che descrisse in questo modo il pilota. Da quel giorno, ha deciso di farsi soprannominare in questo modo, che si addiceva perfettamente alla sua figura. Successivamente il moniker iniziò anche ad apparire sulla carena delle sue moto affiancato ad un cowboy con il cappellone di cuoio, attualmente parte del simbolo del pilota. Di preferenza corre con il n. 45 ma, dalla stagione 2005, ha adottato il n. 5. È il pilota Superbike che è riuscito a salire sul podio più volte consecutivamente in una stagione (25) e può vantare il fatto di essere colui che ha ottenuto la cinquantesima vittoria per il team Honda nel Campionato mondiale Superbike. I suoi circuiti preferiti sono Laguna Seca, Suzuka, Phillip Island, e Donington Park. Vive attualmente a Conroe (Texas) con la moglie Alyssia e i suoi due figli Gracie e Kayte. Nel tempo libero ama giocare a golf o dilettarsi con lo snowboarding e il motocross.

    • Gli esordi
    Iniziò fin da giovanissimo a correre in moto grazie al suo padre australiano Colin Edwards Sr., ex motociclista, che gli trasmise la passione per le gare e gli regalò la prima moto all'età di 3 anni. A 4 anni il piccolo Colin già si presentava in gare giovanili amatoriali di motocross, vincendo così i primi trofei. Proseguì la sua carriera motociclistica giovanile nel motocross. La sua giornata standard prevedeva 8 ore di scuola mattutine, minimo 3 ore di corsa pomeridiane con la sua moto, la pulitura del suo equipaggiamento, i compiti scolastici serali e finalmente le ore di sonno. Nel 1987 Edwards II fu campione nazionale di MX classe 80cc. Ottenuto questo risultato decise però, stanco del suo stile di vita, notevolmente diverso da quello dei ragazzi della sua età, di prendersi un anno di pausa. Passò così un 1988 maggiormente dedito allo studio e alla compagnia della sua generazione.

    • Le prime gare di velocità
    All'età di 16 anni esordì nelle gare di velocità su pista. La sua prima corsa fu su un circuito stradale nel North Texas. Edwards, in sella alla sua ZX750, riuscì a percorrere 8-9 giri, prima di doversi ritirare dalla corsa poiché, avendo indossato una semplice tuta in pelle per la gara priva di ogni altra protezione, si era procurato delle ampie scottature, dovute ai contatti dei suoi arti inferiori sull'asfalto, alle ginocchia, essendo egli partito senza le ginocchiere, aveva notato nei pochi giri percorsi che comunque in questa tipologia di corsa aveva una buona manetta di base e possedeva degli ampi margini di miglioramento. Il giovane pilota decise così di abbandonare il cross per proseguire con le gare di velocità. Nel suo primo anno da pilota amatoriale, gareggiò prima in sella ad una Honda 600, per poi proseguire la sua carriera con una RC30 della stessa casa e infine una Yamaha TZ250. Con queste moto vinse tutte le gare a cui partecipò, rimanendo totalmente imbattuto nella sua carrera da amatore e vincendo 5 titoli nazionali AMA/CCS Race of Champions sul circuito di Daytona. Egli vinse anche 8 titoli nazionali nella WERA/GNF meeting sul circuito di Road Atlanta. Riuscì ad ottenere presto un posto nella South West Motorsports e divenne professionista dopo la stagione del 1992, nella quale vinse 5 delle 9 gare del campionato AMA 250cc National Series e il rispettivo titolo, battendo in volata il giovane pilota Kenny Roberts Junior.

    • Campionato mondiale Superbike
    Nel 1993, all'età di 19 anni, esordì nel campionato AMA National Superbike con il team Vance & Hines Yamaha Superbike, nel quale poté mettersi in competizione con i migliori piloti statunitensi superbike. Terminato sesto in campionto alla sua prima stagione, nel 1994 si migliorò terminando quinto, totalizzando una serie di 3 vittorie consecutive. Dopo due anni passati in questo campionato, la Yamaha decise che era giunto il tempo di portarlo a competere con i migliori piloti del mondo, e Edwards fu iscritto al campionato mondiale Superbike. Così nel 1995, all'età i 21 anni, Colin Edwards II fece il suo debutto nel Campionato mondiale Superbike, concludendo la stagione al solo undicesimo, vinto dall'inesperienza. Nel 1996, già più a suo agio nella categoria, concluse il campionato al quinto posto, ottenendo anche un terzo posto a Daytona. Lo stesso anno fu iscritto alla sua prima 8 ore di Suzuka nel team dell'affermato pilota Noriyuki Haga e, per lo stupore del pubblico e degli organizzatori, i due riders vinsero la competizione, diventando il duo più giovane della storia a conquistare questo trofeo. Il 1997 fu un anno da dimenticare per il motociclista texano. Infatti fu vittima di un grave incidente durante la quinta gara della stagione in cui si ruppe un braccio e alcune costole, e fu perciò costretto a perdere gran parte del campionato. Inoltre, per l'anno seguente, la Yamaha aveva l'intenzione di far esordire il pilota nel Motomondiale classe 500 GP ma le negoziazioni con il team Red Bull Yamaha fallirono. Colin dovette arrendersi a restare nel mondiale Superbike ma optò per un cambio di team, passando al Castrol Honda Team che gli aveva offerto il nuovo modello RC45. Con il nuovo team vinse nel 1998 la gara sul circuito di Brands Hatch e ottenne una doppia vittoria all'autodromo di Monza, concludendo quinto il mondiale. Nel 1999, dopo ottime sessioni di test che rivelarono la competitività del team, ottenne vittorie sul circuito di Donington Park, Albacete, A-1 Ring e una doppia vittoria a Brands Hatch, concludendo la stagione come vicecampione del mondo alle spalle di Carl Fogarty e della sua Ducati. Grazie agli ottimi risultati dell'ultimo campionato, nel 2000 ottenne la possibilità di guidare il nuovo modello Honda, la innovativa VTR 1000 SP-1 (RC51). Nonostante la moto fosse alla prima stagione e quindi non ancora perfettamente rodata, iniziò il mondiale con una doppia vittoria alla prima gara sul circuito di Kyalami. A questo successo seguirono le vittorie a Donington Park, Monza, Assen e un nuovo doppio successo a Oschersleben. Con l'ultima vittoria sul circuito di Brands Hatch, fu incoronato per la prima volta campione mondiale Superbike. Nel 2001 non riuscì però a difendere il suo regno, a causa sia di una VTR 1000 SP-2 un po' indietro con la preparazione sia dell'accanita concorrenza, composta dall'inglese Neil Hodgson, dall'australiano Troy Corser, dall'americano Ben Bostrom e dall'australiano Troy Bayliss. La stagione fu comunque molto combattuta e il pilota texano ottenne un buon numero di vittorie, insufficienti però per battere Troy Bayliss, che si laureò campione con alcune gare d'anticipo. Nel 2002 riuscì a rivincere il mondiale Superbike, ottenendo il titolo dopo un lungo duello col suo solito rivale Troy Bayliss.

    • Il Motomondiale
    Grazie a tale conquista, riuscì a esordire nel Motomondiale nella classe MotoGP nel 2003 in sella alla Aprilia RS3 Cube, in coppia con Noriyuki Haga. Disputò un buon campionato, nel quale conquistò il 13º posto finale con ben 62 punti e un 6º posto in Giappone come miglior piazzamento. Nel 2004 venne ingaggiato dalla Honda, nel team Telefonica Movistar in coppia con Sete Gibernau, con la quale concluse l'anno raggiungendo il quinto posto nella classifica finale del mondiale con 157 lunghezze e ottenendo due secondi posti (Gran Bretagna e Qatar. Nel 2005 passò alla Yamaha, come compagno di Valentino Rossi. Con la moto di Iwata il pilota texano finì il mondiale al quarto posto con 179 punti, ottenendo tre podi, due terzi (Francia e Olanda ed un secondo posto a Laguna Seca dietro il giovane Nicky Hayden. Nel 2006 corse una stagione mediocre (dove buttò letteralmente via la gara di Assen in cui cadde all'ultima curva quando era davanti) che gli valse un solo podio (terzo posto in Cina e il settimo posto iridato con 124 punti. Viene riconfermato dal suo team per il campionato 2007, ottenendo due pole position (Cina e Gran Bretagna), un secondo e un terzo posto (rispettivamente in Gran Bretagna e Spagna, terminando la stagione in nona posizione con 124 punti. Nel 2008 è stato riconfermato dalla Yamaha, ma spostato nel Team Tech 3 come compagno di squadra dell'esordiente James Toseland, campione del mondo in carica del campionato Superbike. Nel corso della stagione ottiene due terzi posti (Francia e Olanda) e una pole position in Cina e il settimo posto finale con 144 punti. Visto l'interessamento di molti team, sono apparse sempre più insistenti voci riguardanti un suo possibile abbandono del campionato Moto GP per un ritorno nel campionato mondiale Superbike nella stagione 2009. Viene però confermato nel team Yamaha Tech 3. Conclude la stagione 2009 al quinto posto in campionato con 161 punti e viene riconfermato nel team Tech 3 Yamaha anche per il 2010; nel corso della stagione ha ottenuto un solo podio, il secondo posto in Gran Bretagna.
     
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  2. ‚Ginger
     
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    Che uomo! *-*
    E' proprio un vero texano... e da piccola mi ha pure presa in braccio, dannazione, perchè queste cose non capitano nei momenti in cui sei in grado di ricordartene a vita. -.-'
     
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  3. Frederick `
     
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    C'est la vie :lol:
     
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  4. ‚Ginger
     
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    La vie est injuste. <_<
     
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  5. Frederick `
     
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    Avrai altre occasioni :P
     
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  6. ‚Ginger
     
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    Senza ombra di dubbio!
    Le occasioni si creano.. non ti cadono dal cielo.
     
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5 replies since 16/10/2010, 18:39   92 views
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